LA GUIDA DI SAN TERENZO





L'antico portiolo degli dei

Racconta il celebre antropologo Paolo Mantegazza, che scelse di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a San Terenzo, dove appunto mor“ nel 1910: «Il villaggio si adagia in un piccolo seno guardato dal suo pittoresco castello medioevale e chiuso verso Lerici dal magnifico parco di Casa Maccarani, che coi suoi centomila pini e lecci scende fino al mare, offrendo unĠombra misteriosa e fresca anche nelle ore più calde della giornata. Negli orti si innalza qua e lˆ una palma gigantesca, ad indicare la dolcezza del clima».
Il paese di San Terenzo sorge sotto il promontorio occidentale del golfo di Lerici, chiamato Falconara (lĠantica Fenoclaria). Il vecchio nome del paese è Portiolo, Portus dei. Poi prese il nome di Santo Terencio, in onore del Santo Terenzio, che vi approdò a causa di una tempesta.
La prima citazione risale al 1224, quando dipendeva dalla pieve di Trebiano.
Nel 1497 la repubblica genovese acquista mattoni da una fabbrica situata nel paese e la sabbia della sua spiaggia veniva adoperata per il taglio del marmo apuano.
Dalle carte del '700 di Matteo Vinzoni, cartografo del golfo, San Terenzo appare tutta raccolta sotto la piccola fortezza ed esteso lungo lĠattuale via Trogu e Piazza Drento.
Fra gli anni 1809 e i 1819 San Terenzo fu sede di un comune dellĠepoca napoleonica.
 

 

 
 

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